C’erano una volta le ferie...quel periodo in cui chi, stremato da un anno di lavoro, può finalmente riposare.
Mare, sole e spiaggia sembrano sulla carta una combinazione perfetta, ma le insidie non mancano.
Sempre tante quelle che si trovano ogni anno sulle coste italiane, e che dipendono dalla presenza di alcuni immancabili personaggi. Primo tra tutti il Furbetto. Nelle spiagge libere vige la regola “chi prima arriva meglio alloggia”, ma lui è quello che pensa bene di piantare l’ombrellone e lasciarlo lì notte e giorno, come a voler ribadire il suo diritto sul demanio pubblico.
Non da meno il Molesto, quello che con nonchalance - magari anche accompagnato da una fidanzata, o presunta tale, con la quale amoreggia vistosamente per ore - si accomoda esattamente a soli tre o quattro centimetri dall’asciugamano del vicino.
Poco più in là si nasconde il Tuffatore. Rimane in agguato nei pressi del bagnasciuga, punta la preda, prediligendo poveri malcapitati decisi a rinfrescarsi, e con grazia e leggiadria parte con uno scenografico tuffo a bomba che coinvolge tutti, nessuno escluso.
Ultimo, ma non per importanza, il Bomber, quello che quando gioca tira fuori l’adolescente che alberga nell’animo di ogni uomo.
E’ bene però ricordare che risulta inutile creare un campo, formare le squadre e iniziare un campionato a gironi se una spiaggia è più che affollata. Insomma, tra conversazioni animate che superano i 100 dB, racchettoni da combattimento e fiumi di venditori ambulanti, le insidie della spiaggia libera sono davvero tante.
Ma è pur sempre vacanza, quindi Keep Calm o vai in montagna.
Solo da Codere il gioco è divertirti.